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Technodomus: Edilizia in legno e le nuove frontiere

"Si stima che il mercato dell'edilizia in legno, a basso impatto ambientale e ad alto risparmio energetico, avrà nei prossimi cinque anni una crescita dell'800%". Con questa frase Johann Waldner, Amministratore delegato di Lignus, Associazione Nazionale Italiana Case Prefabbricate in Legno, ha posto l'accento sulla fondamentale questione del risparmio energetico e della salvaguardia ambientale al Convegno svoltosi lo scorso 23 Aprile a Rimini Fiera in occasione della giornata di apertura di Technodomus.

L'obiettivo dell'iniziativa - "Casa EnergyPiù - Edifici prefabbricati in legno con bilancio energetico positivo a prova di sisma", a cura di Wolf Haus - era di dimostrare che l'efficienza energetica nel campo dell'edilizia è oggi possibile: "Ci sono le conoscenze e le tecnologie per creare - ha detto Waldner - strutture a basso impatto ambientale e ad alto risparmio energetico". Anzi, oggi esistono le tecnologie per eliminare il costo dell'energia nelle case, le quali possono essere predisposte per "produrre energia". Serve però cultura, formazione e competenze per progettarle e realizzarle, ed ecco il ruolo che Lignus si è posto.

Illuminante è stata la relazione di Norbert Lantschner, Ideatore di Casa Clima, organo pubblico ed indipendente di certificazione, formazione e consulenza. Lantschner ha riportato l'attenzione sulle tre emergenze (energetica, ambientale ed economica/finanziaria) del nostro tempo: per affrontarle serve un cambiamento culturale. In campo edilizio, ed è questo il messaggio che parte dal Technodomus, si è pronti ad affrontare nuove sfide grazie "all'applicazione di sistemi di benessere abitativo che ottengono risparmio energetico, comfort e salvaguardia ambientale". "Siamo pronti - ha affermato Lantschner - occorre però un ponte tra il sapere e il fare". Determinante nella nuova edilizia lo studio dell'intero ciclo dei materiali utilizzati.

Di seguito è intervenuto l'architetto Michael Obermair, esperto di design e innovazione, che ha illustrato la filosofia di CasaEnergyPiù: "Edifici prefabbricati in legno con bilancio energetico positivo a prova di sisma". Questo sistema è l'esempio concreto e già realizzato in Italia del nuovo concetto abitativo relativo alla "prima casa che produce più energia di quanta ne consuma". Si tratta di un'innovazione che supera le normative che l'UE ha fissato per il 2020, andando oltre il concetto di casa a zero consumo, o casa passiva, ma propone la "prima casa attiva", ottenuto grazie al connubio tra tecnologie di bioedilizia ed energie rinnovabili. Il progetto si basa sempre su uno studio attento e preciso del territorio in cui si andrà a costruire.

L'ingegnere Simon Keller, invece, ha mostrato come CasaEnergyPiù coniughi la totale sostenibilità ecologica con il più alto livello antisismico mai visto nell'edilizia e certificato dai test condotti in collaborazione al rinomato Istituto Eucentre di Pavia. In video si è mostrato come una casa della Wolf Haus di ben quattro piani, completa di tutte le rifiniture, sia stata sottoposta all'azione terrificante di sette fra i più forti terremoti della storia, le cui scosse sono state simulate su una piattaforma vibrante. "Ora abbiamo dimostrato - afferma l'ingegner Keller - che la costruzione in legno è vantaggiosa dal punto di vista sismico. Lo si sapeva a livello teorico, ora lo si sa anche a livello pratico".

(fonte: alternativasostenibile.it)
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