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Terremoto, ancora scosse in Emilia

La terra ha tremato ancora questa mattina in Emilia. Una scossa di magnitudo 5,8 ha colpito alle 9.00 le province di Modena e Bologna, già provate dal terremoto del 20 maggio e dall’ininterrotto sciame sismico dei giorni scorsi. L'ultima scossa di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 10:40 tra le province di Mantova, Reggio Emilia e Modena ad una profondità di 5,3 km.

Ci sono quindici morti nel modenese, mentre alcuni operai sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie di capannoni crollati. A Cavezzo è crollato il 75% degli edifici.

Distrutti anche diversi edifici storici: a Mirandola sono crollati il Duomo e la chiesa di San Francesco, a Finale Emilia il Castello mentre a Cento sarebbe crollato il teatro comunale. A San Felice sul Panaro è crollata la torre già danneggiata dal sisma del 20 maggio, a Poggio Renatico (Fe) è crollata la chiesa.

A Bologna la gente si è riversata in strada e i collegamenti telefonici cellulari sono andati in tilt, la circolazioni dei treni è stata bloccata. La scossa è stata avvertita distintamente anche a Firenze, Padova, Treviso e a Milano, dove molti edifici sono stati evacuati, mentre a Padova sono state evacuate diverse fabbriche.

Il premier Mario Monti ha annunciato che domani mattina il Consiglio dei Ministri delibererà i provvedimenti necessari, valutando l’impegno economico e finanziario per la ricostruzione.

Quella di oggi “non è stata una scossa di assestamento, ma un nuovo terremoto” , indipendente da quello del 20 maggio. Lo ha precisato il capo della protezione civile Franco Gabrielli, nel corso del summit sull’emergenza sisma.

Il sismologo Enzo Boschi, intervistato da Repubblica TV, ha ribadito che era impossibile prevedere una nuova attività sismica così forte, ma ha detto che le fabbriche avrebbero dovuto sospendere l’attività “perché è ormai chiaro che le strutture non sono state costruite per resistere ai terremoti”.

Secondo il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, va aggiornata la mappa del rischio sismico in Italia.

(fonte: Edilportale.com)
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